New Delta - Centro Medico Polifunzionale

Dott. Francesco Giofrè

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Dott. Francesco Giofrè
  • Specializzazione Nefrologia
  • Laurea Medicina e Chirurgia
  • Formazione Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università di Messina nel 1973 mi sono dedicato allo studio della Nefrologia. Conseguita la specializzazione sono stato assunto quale vincitore di concorso presso la divisione di Nefrologia e Dialisi degli Istituti ospedalieri di Trento. Negli anni successivi, avendo maturato una competenza specifica nel settore, sono stato invitato dal presidente dell’ospedale di Vibo ad un trasferimento presso quella sede per dare la mia collaborazione alla fondazione del nuovo Centro di Emodialisi. Conseguita l’idoneità ad Aiuto di Emodialisi, ho sostenuto il concorso per il passaggio in ruolo quale aiuto vice primario del reparto. Durante un lungo periodo di circa 10 anni mi sono dedicato ad una attività di studi allora pionieristici nel campo nefrologico e dialitico e ad un’intensa attività clinica anche nel settore della chirurgia vascolare per la preparazione degli accessi vascolari dei pazienti emodializzati e della chirurgia mini-invasiva per gli impianti dei cateteri per la dialisi peritoneale. Nel 1983 ho conseguito presso l’Università di Napoli la specializzazione in Cardiologia, che mi ha consentito di integrare gli studi nefrologici con quelli cardiologici e approfondire aspetti interessanti delle interrelazioni tra rene e cuore. Ho seguito altri due corsi di specializzazione nell’ambito nefrologico presso l’Università di Napoli, con esame finale e diploma, uno in Nefrologia Pediatrica, e l’altro in Tecniche Dialitiche.  Nel periodo successivo conseguivo l’idoneità nazionale a primario di nefrologia e nel 1992 partecipavo al concorso per il ruolo di primario presso l’ospedale di Tropea classificandomi al primo posto. In quella sede ho avuto modo di ideare e partecipare alla realizzazione strutturale del nuovo reparto secondo i modelli più recenti di funzionalità di un servizio dedicato alla circolazione extracorporea per il trattamento di pazienti molto fragili. Questo nuovo reparto fu al centro di molti servizi televisivi e riscosse subito i consensi sia degli addetti ai lavori che della gente comune ma soprattutto dei pazienti, ed è stato definito come “ Il fiore all’occhiello” della sanità vibonese. Il Centro guadagnava consensi in Italia e all’estero e molti pazienti, anche quelli più complessi, che nel passato non osavano muoversi dai loro centri per paura di non poter ricevere trattamenti adeguati alle loro esigenze cliniche, fecero richiesta di affidarsi alle nostre cure anche per un periodo di vacanza.  Successivamente il Centro veniva accreditato nella rete mondiale di “Holiday Dialysis International” per l’accoglienza dei pazienti turisti. In questo settore abbiamo fatto un esperimento pilota in Italia con alcuni  gruppi di lavoro nefrologici di Firenze e di Lucca sull’adattamento e qualità di vita dei pazienti trasferiti. Ne seguirono risultati molto interessanti che vennero poi pubblicati.   Ho  assunto l’incarico di insegnamento, quale professore a contratto, di Endocrinologia Renale presso la scuola di specializzazione in Nefrologia dell’Università di Messina. Negli anni di docenza mi sono particolarmente dedicato allo studio degli ace-inibitori nella terapia dell’ipertensione e dell’eritropoietina nella terapia dell’anemia. Nell’attività dialitica ho fatto interessanti esperienze sulle tecniche “on-line” che per primo in tutta l’Italia meridionale ho adottato nel mio centro con concreti risultati sulla qualità di vita dei pazienti. Su incarico della direzione aziendale dalla ASL ho elaborato un progetto innovativo sulla programmazione delle tecniche dialitiche e sulle modalità di acquisto. Su questo progetto oggi adottato in tutta Italia è stato pubblicato un libro. Ho promosso il trapianto da vivente e selezionato e seguito con successo alcuni casi di donazione madre-figlio, moglie-marito, fratello-fratello.  Il caso clinico che ha fatto più clamore è stato quello di una giovane donna che pur essendo dializzata ha portato avanti con successo tre gravidanze. Su questo caso, il primo della letteratura, ho pubblicato un lavoro sulla rivista scientifica internazionale “Nephrology Dialysis an Transplantation”. Nel 2006  venivo nominato Direttore della struttura complessa di nefrologia e dialisi di tutta la ASP di Vibo Valentia, e nel ruolo di primario mi trasferivo presso il reparto di nefrologia e dialisi dell’Ospedale G Jazzolino a Vibo Valentia cui afferivano dal punto di vista organizzativo i centri di Serra S. Bruno, Soriano, Nicotera e Tropea. Posto di elevata responsabilità  e grande impegno, giacchè dovevo gestire, indirizzare clinicamente e coordinare il lavoro di quindici dirigenti medici, di circa quaranta infermieri e di numerosi operatori socio sanitari. Nell’intera struttura erano trattati circa 150 pazienti oltre quelli non ancora in dialisi, che venivano seguiti presso i vari ambulatori. Tra i pazienti trattati c’erano anche quelli portatori di trapianto di rene e quelli in dialisi peritoneale. Per la dialisi peritoneale ho scelto la tecnica automatizzata notturna che ho incrementato sulla base di studi fatti nel settore e che dimostravano una migliore qualità di vita del paziente. L’attività in corsia mi ha consentito di trattare numerosi pazienti cardio-renali e comorbidità cardiovascolari. Ho continuato a perseguire l’obiettivo della “Dialisi personalizzata” e “Biocompatibile” ottenendo sensibili miglioramenti delle condizioni cliniche dei pazienti il che si è tradotto in un netto incremento del numero di trapianti. Ho attivato un canale preferenziale di collaborazione con la Cardiologia ed Emodinamica dell’Università di Tor Vergata Roma, preparando e avviando i pazienti coronarici al trattamento di angioplastica endoluminale percutanea, e i pazienti valvolari ai vari trattamenti di sostituzione con protesi per via percutanea. Ciò ha aperto nuove prospettive per i pazienti nefropatici che per la loro condizione di uremia erano considerati ad alto rischio per questo tipo di interventi e su di loro gravava una prognosi infausta. In Regione sono stato scelto quale “Primario Esperto” nella stesura dei programmi regionali per la distribuzione territoriale dei centri di nefrologia e dialisi e successivamente nominato nella commissione di valutazione dei prodotti e strumentazioni per i trattamenti dialitici nella gara d’appalto unica regionale. Ad oggi non ho cessato di aggiornarmi e di partecipare a congressi anche nella veste di relatore e docente in corsi per l’educazione medica continua. Ho prestato consulenze nefrologiche presso il Poliambulatorio “Moscati” e la Clinica “Villa dei Gerani” di Vibo Valentia, Il Poliambulatorio “RayMat” di Gioiosa Ionica e il Centro “New Delta” di Pizzo dove sto continuando a collaborare con un staff medico plurispecialistico  di elevato livello professionale.